American diaries

16 febbraio 2006

Il giorno del furetto


Giornata un po' strana qua in terra americana. A parte gli allenamenti indicibili (come da statuto del blog), la notizia (bruttissima) della giornata ci e' arrivata poco prima di pranzo. Dalla camera di Filippo e' sparito il pc portatatile... All'inizio tutti hanno pensato ad uno scherzo, ma pian piano la verita' si e' tristemente affacciata, e sono partite le investigazioni. Il log elettronico della porta indica l'accesso mezz'ora prima del nostro rientro, quando la cameriera ha fatto la stanza. Le riprese della telecamera di sorveglianza mostrano un losco individuo che, con la faccia nascosta da un cappellino giallo, se ne va tranquillamente con il portatile sotto al braccio. Tutto porta a pensare che mister X abbia visto la porta aperta dalle bidelle per le pulizie e abbia preso la prima cosa disponibile, oltretutto scegliendo tra il piu' datato pc di Marins e quello nuovissimo del nostro Pippo. Cazzo! Siamo basiti e tristissimi per questa notizia. Prontamente arriva l'auto della polizia e lo sbirro durissimo come nei film dichiara testualmente "Io voglio ritrovare il portatile". Noi puntiamo tutto su di lui! Oltretutto sembra che qua in Arizona una legge del 1834 mai modificata preveda la pena di morte per questo tipo di reato. Speriamo vivamente.

Fortunatamente l'albergo dovrebbe rimborsare tutto e quindi ci sara' solo la piccola scocciatura di ricomprarlo, ma comunque sia uomo dal cappellino giallo spera di non incontrare mai nessuno di noi sulla tua strada, sarebbe l'ultimo incontro della tua vita. E speriamo che CSI:Flagstaff ci dia una mano ad identificarti... C'e' da notare il comportamento da perfetto signore di pippo, che ha accettato molto filosoficamente il fatto. E' un eroe anche in questo. Un eroe che medita terribile vendetta, ma comunque un eroe.

Per concludere la giornata siamo stati al mall (non dovevamo prendere nulla ma il consumismo rampante miete giornalmente le sue vittime) e poi a cena dal Cowboy. Il Brad Pitt locale ci ha avvertito che avremmo dovuto aspettare un pochino per mangiare, ma non avremmo mai immaginato che quella parolina simpatica significasse dalle 20 alle 21.45... questi americani! Perlomeno il filetto era reale, ma siamo dovuti correre in ufficio, il nostro lavoro di blogger richiede un lavoro non indifferente, e la notte e' lunga...

5 Commenti:

Blogger kappa said...

Si si e' lui... ammazzatelo di botte, e poi controllate i documenti.

17/02/06, 00:13

 
Blogger kappa said...

Aiutoooooo.... e' come su the net.... il terrore corre sul cavo, di rame

17/02/06, 00:15

 
Blogger kappa said...

Ma e' sicuro come piano?

17/02/06, 00:17

 
Anonymous Anonimo said...

Ragazzi ma cosa avete fumato?!
Troppo cloro vi da' alla testa!

Pippo, mi spiace un sacco! Quest'estate le valigie, adesso il pc...che palle!
Speriamo che lo sbirro o l'A-Team ritrovino il tuo portatile!
Ragazzi, mettetevi al lavoro e studiate un piano serio per catturare Lupin!!!

17/02/06, 01:39

 
Anonymous Anonimo said...

Queste bidelle americane sono sbadate,lasciare la porta aperta caspia........

Confidiamo nei superpoteri degli sbirri targati USA, evviva i chips!!!!

ragazzi mi avete fatto sbellicare con i vostri commenti quì sopra,grandiosi!!!!

baronebirra

17/02/06, 05:53

 

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